La clogmia albipunctata conosciuta anche come mosca del bagno o dello scarico, è un piccolo insetto appartenente come le mosche, all’ordine dei ditteri ed alla famiglia Psychodidae.

Aspetto fisico della clogmia

L’adulto della mosca dello scarico assomiglia più a una piccola farfalla che a una mosca, raggiunge una dimensione massima di 5 mm ha il corpo tozzo ricoperto da una peluria marrone e le ali hanno delle macchie bianche sulla punta.

Clogmia albipunctata o mosca dei bagni

Ciclo vitale della mosca dello scarico

Ad una temperatura di 25 °C e un’umidità del 75%, il ciclo di vita della clogmia dura circa tre settimane, dalla deposizione delle uova fino allo stadio adulto.

In queste condizioni, il completamento dell’embriogenesi avviene in circa 3 giorni. Vi sono quattro stadi larvali, ciascuno dei quali richiede una media di 4,5, – 3,5, – 3,75 e 6,25 giorni rispettivamente.

La fase pupale dura circa 5 giorni e gli adulti sopravvivono in media 12 giorni. Gli adulti si accoppiano poco dopo essere usciti dalla pupa e le uova sono pronte per essere deposte 3 giorni dopo.

Il ciclo di vita da adulto ad adulto è di circa 27 giorni e la durata totale della vita di questo insetto è di circa 35 giorni.

Clogmia albipunctata abitudini e alimentazione

La clogmia albipunctata, trascorre la maggior parte del tempo posata sulle pareti, si sposta di rado, ed il suo volo debole non percorre mai lunghi tratti.

Le larve di queste mosche si sviluppano in ambienti acquatici, nutrendosi di sostanze organiche, frequentemente infestano gli scarichi di lavandini e bagni e proprio per questo motivo sono conosciuti anche come mosche dei bagni.

I capelli negli scarichi sono una delle maggiori cause d’infestazione da Psychodinae. Le larve originate dalle uova sopravvivono sia a basse che ad alte temperature e proprio per questo motivo risulta difficile eliminarle.

L’unica nota positiva a favore di questi insetti è che, le larve nutrendosi del materiale organico presente all’interno degli scarichi, possono in alcuni casi, evitarne l’otturazione.

Come ci si accorge della sua presenza

La clogmia a differenza di ciò che si potrebbe pensare, si introduce in casa attraverso piccole fessure di porte, finestre e muri, non dalle tubature da cui però è estremamente attratta.

La presenza delle mosche degli scarichi, si manifesta soprattutto mediante l’apparizione dell’insetto adulto nel locale che viene infestato.

Il picco di attività è soprattutto durante la sera quando questi insetti si riuniscono in prossimità di scarichi e lavandini.

Pericolosità della clogmia

Le mosche dello scarico infestano i bagni delle abitazioni, non pungono e sono innocue, tuttavia possono trasmettere batteri nei luoghi in cui hanno nidificato.

Sebbene la mosca dei bagni sia considerata innocua, in letteratura sono riportati alcuni casi di miasi causate dalle larve di questo insetto, a livello nasale, intestinale e urinario.

Ispezione e monitoraggio degli ambienti

Per verificare la presenza della clogmia albipunctata negli scarichi, è possibile effettuare un semplice test che consiste, dopo aver bene asciugato le parti interessate, nel posizionare una striscia di biadesivo trasparente al centro di docce, vasche o lavandini, senza coprire le aperture degli scarichi.

Nel caso di infestazione sarà possibile notare la presenza degli insetti intrappolati nella colla e di individuare così la reale fonte del problema.

Controllo e disinfestazione

Se le mosche dei bagni sono presenti in casa, è molto probabile che vi siano tubature otturate da residui organici. Questi insetti sono molto resistenti e purtroppo non sarà possibile debellarli definitivamente mediante l’utilizzo di detergenti o disinfettanti per scarichi.

Il metodo più efficace per tenere sotto controllo le mosche dei bagni, è quello di rimuovere la causa di proliferazione, ovvero il materiale organico accumulatosi nello scarico.

Una volta che il materiale organico è stato rimosso e con esso le larve, il problema sarà risolto, le mosche adulte invece, non avendo più un luogo in cui proliferare, moriranno naturalmente nell’arco di una ventina giorni.

Nel caso di gravi infestazioni o per un’azione drastica sarà necessario rivolgersi ad una ditta specializzata come Gruppo Indaco, in grado di analizzare al meglio il grado di infestazione ed intervenire con i metodi più appropriati.

Non riesci a liberarti dalle fastidiose mosche dei bagni?