Le Formiche

Le formiche, come le api, vespe, e calabroni, appartengono alla famiglia degli Imenotteri, sono insetti sociali i cui individui lavorano in funzione del benessere della comunità.

La vastità della famiglia e la diversità delle numerosissime specie, fanno sì che nessun altro gruppo di insetti sociali, abbia altrettanta varietà di modalità di vita e di forme sociali.

Le specie di formiche

Vi sono in natura migliaia di specie di formiche il cui aspetto e dimensioni varia in base alla zona di provenienza. Ecco quelle che più frequentemente si rinvengono nei nostri ambienti:

  • Lasius niger (formica nera)
  • Linepithema humile (formica argentina)
  • Monomorium pharaonis (formica faraone)
  • Crematogaster scutellaris (formica testarossa)
  • Camponotus ligniperda (formica carpentiere)

Le colonie di formiche

A capo di una colonia vi è la formica regina, fornita di ali che perde subito dopo l’accoppiamento. I maschi invece muoiono subito dopo l’accoppiamento.

La colonia si suddivide in formiche operaio e soldato. Le prime (femmine non feconde) sono addette alla costruzione del formicaio ed al nutrimento. Mentre le seconde, dotate di mandibole più sviluppate, si dedicano alla difesa del formicaio ed all’attacco di altri insetti.

Comportamento delle formiche

Le formiche rappresentano come noto, l’esercito più organizzato al mondo. Le vediamo infatti spesso marciare come dei soldati in fila indiana, tra i luoghi di raccolta del cibo e il loro rifugio.

I’ habitat naturale della formica è rappresentato da boschi e campagne. Questi insetti se pure attratti essenzialmente dalle sostanze zuccherine, non trascurano alimenti di altra natura.

A causa della varietà di cibo di cui possono nutrirsi, la presenza dell’uomo le ha indotte a formare colonie infestanti anche nell’ambiente urbano, in quello domestico e soprattutto in quello dell’industria alimentare.

La sciamatura

Le formiche sono soggette al fenomeno della sciamatura, infatti maschi e regine alati compiono il volo nuziale per accoppiarsi.

Le sciamature che generalmente avvengono a inizio primavera e fine estate, oltre che al fastidio, possono provocare, l’intrusione delle formiche alate negli ambienti chiusi in quanto attratte dalle luci artificiali.

Pericolosità delle formiche

La presenza di questi insetti rappresenta un rischio inerente alla sicurezza alimentare in quanto potenziali vettori di microrganismi.

Le formica può frequentare ambienti inquinati, dai quali possono raccogliere diversi patogeni, tra cui Pseudomonas, Staphylococcus, Salmonella, Clostridium etc. e trasportarli sulle derrate alimentari o sulle superfici di lavorazione degli alimenti, contaminandoli.

Oltre alla contaminazione diretta, questi insetti possono contaminare gli alimenti anche con vari materiali polverizzati che le operaie espellono dal nido nelle fasi di costruzione o ampliamento dello stesso o con materiali prodotti dalla eliminazione dei bozzoli pupali già schiusi.

Non tutte le specie sono dannose, la Formica rossa infatti in molte zone è considerata specie protetta, poiché con la sua azione rimuove milioni di carcasse di insetti e rende fertile il terreno.

Prevenzione dalle infestazioni

Per prevenire le infestazioni da formiche soprattutto nelle attività alimentari sono necessari alcuni importanti accorgimenti tra cui:

curare la pulizia dei locali e delle attrezzature, nonché la rimozione dei residui di lavorazione dai reparti produttivi;

gestire i rifiuti evitando il loro accumulo in aree di stoccaggio in tempi prolungati;

dotare le finestre apribili di reticelle anti-intrusione (zanzariere) per evitare l’accesso alle formiche alate sciamanti;

eliminazione delle perdite di acqua dai tubi e dai rubinetti sia all’interno, sia all’esterno della struttura e in particolare l’eliminazione dei ristagni idrici in prossimità di strutture e attrezzature in legno;

eliminazione e chiusura di interstizi e fessurazioni di ogni genere e in particolare quelli comunicanti con l’area esterna;

è fondamentale il ripristino dell’integrità strutturale e in particolare la sigillatura di piastrelle, battiscopa, infissi di porte e finestre, ingressi di tubazioni e cavi elettrici, ecc.

Come eliminare le formiche

Il riconoscimento delle specie infestanti, occhio critico e costanza sono tre buone qualità che occorrono per ottenere un controllo efficace delle formiche, i tecnici di Gruppo Indaco, garantiscono sicuri protocolli nel pieno rispetto delle normative ambientali.

Se l’infestazione è originata all’interno di un edificio, è necessario ispezionare con cura l’ambiente per verificare le vie percorse dalle operaie, individuando i punti di maggiore passaggio.

Eliminare le operaie durante gli spostamenti può ridurre solo temporaneamente la popolazione degli insetti, mentre un’efficace controllo si ottiene mediante l’individuazione e relativa eliminazione del formicaio.

Per ottenere i migliori risultati, si rivela utile l’utilizzo di esche alimentari attivate, sotto forma di granuli o gel, queste non esplicano immediatamente la propria azione tossica, ma consentono alle operaie di introdurle nel formicaio, dove le regine e le larve se ne nutriranno determinando l’eliminazione dell’intera colonia.

I tuoi ambienti sono invasi dalle formiche e non riesci a liberartene?